Sono sicuro che molti di voi saranno arrabbiati, non serve dire per cosa, tanto lo sapete benissimo il perché; non diamo peso a un personaggio poco raccomandabile, un personaggio che VALE ZERO, che per qualche euro ha voluto sparare sul mondo del ciclismo (piatto da cui ha mangiato per diversi anni) senza fare nomi decidendo così di incolpare non un singolo ma l’intero sistema.
Io vi dico di lasciar perdere, non condividete la sua intervista, anche perché molto probabilmente ogni volta che qualcuno la guarda il suo portafoglio di riempie e centesimo dopo centesimo si gonfia sempre di più.
Ignorate il video, ignorate ciò che dice, non dategli peso. LUI VALE ZERO.
Ci sono invece tantissime altre persone che valgono molto di più ma non vengono intervistate dalle iene, ci sono persone che rappresentano l’essenza del ciclismo, che sono il motivo per il quale noi tanto amiamo questo sport…
Allora io vorrei ricordarle queste persone:
– evviva tutti i ciclisti che credono in questo sport e che ci mettono impegno e passione per portare a casa la pagnotta, già perché non tutti guadagnano i milioni, anzi sono ben pochi quelli;
– evviva chi investe in questo mondo piuttosto che nel calcio;
– evviva a chi ha deciso di rimanere nel mondo del ciclismo dopo aver smesso di correre;
– evviva chi ha deciso di mettere in piedi una scuola di ciclismo per poter dare la possibilità a dei ragazzini di praticare questo sport sin da piccoli;
– evviva i genitori dei ciclisti che fanno sacrifici in termini economici e di tempo per permettere ai figli di correre;
– evviva alle ragazze e alle mogli dei ciclisti, molto spesso a casa mentre i loro compagni sono fuori ad allenarsi o in giro per il mondo per qualche corsa;
– evviva le donne che corrono in bici;
– evviva ai ragazzi che studiano e quando arrivano a casa da scuola escono subito in bici fino a quando fa scuro;
– evviva gli allenatori, accompagnatori e a quelle figure che seguono i ragazzi durante tutta la stagione solo per passione;
– evviva chi ha deciso di mettere in piedi un blog, un sito o una pagina facebook per poter parlare di ciclismo;
– evviva chi si incazza quando sente “tutti i ciclisti si dopano”;
– evviva i ciclisti, quelli puliti, i tanto ciclisti “sani” che sono gli eroi delle due ruote quelli che non hanno paura di avere un “passaporto biologico” e di mettersi in gioco, quelli che non hanno nulla da nascondere e sono obbligati, quando l’antidoping chiama a farsi controllare in qualsiasi momento, 365 giorni all’anno.
Andrea di Altro Che Epo
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