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Recensione: “Nibali – Un signore in giallo”

Recensione: “Nibali – Un signore in giallo”

24 Settembre 2016

A distanza di 16 anni dalla vittoria di Marco Pantani nel 1998, un altro italiano sale sul gradino più alto del podio, aggiudicandosi l’edizione 2014 del Tour de France. Vincenzo Nibali, lo Squalo dello Stretto, siciliano di Messina. Dalla vittoria di Sheffield, alla superba prova sul pavé, dal successo sui Vosgi a quelli sulle Alpi e sui Pirenei, un dominio assoluto e incontrastato, che lo porta a Parigi in giallo, mettendo in bacheca un successo che si affianca a quelli al Giro e alla Vuelta, e che lo proietta di diritto nella leggenda del ciclismo. In questo libro, che ripercorre chilometro dopo chilometro le 21 tappe del Tour 2014, gli autori, siciliani anch’essi, accompagnano il lettore nell’epopea della Grande Boucle, sulle pietre della Roubaix, sull’Izoard e sul Tourmalet. Su tutto domina incontrastata la figura del Roi Nibalì, il signore in giallo, un campione gentile.Turi Barbagallo è un ingegnere appassionato di ciclismo che gestisce la pagina Facebook “Il Salotto del Ciclismo” e collabora come commentatore con la trasmissione “Ciclismo – Un concerto su due ruote”, rubrica sportiva dedicata al ciclismo in onda su Globus Television sul canale 819 del digitale terrestre. Valerio Capsoni, scrittore e ciclista, è il fondatore del gruppo ciclistico “I Salitomani dell’Etna”, nonché autore del libro “Dalla Sicilia alle Alpi – Sulle grandi salite del Giro e del Tour”, e collabora anch’egli con la trasmissione “Ciclismo – Un concerto su due ruote”.

  
I due autori decidono nel 2015 di scrivere a quattro mani un libro, a metà tra cronaca e romanzo, sulla vittoria di Nibali al Tour 2014, prendendo spunto dai commenti alle singole tappe pubblicati da Turi Barbagallo sulla pagina del Salotto, e raccolti successivamente in un opuscolo intitolato “Un signore in giallo”. L’opera, terminata dopo pochi mesi, incontra l’interesse di Algra Editore, una casa editrice siciliana, che decide di investire su di essa pubblicandola e rendendola così disponibile sul mercato editoriale. Si tratta di un “unicum” nell’ambito della letteratura sportiva, poiché i due autori sono dei non professionisti che hanno colmato un vuoto sul campione messinese. A parte la sua biografia non esiste infatti sul mercato nessun’altra pubblicazione che tratti le sue imprese sportive, né in Italia né all’estero. Un motivo in più per leggere e conservare questo libro. Nibali è stato infatti il settimo italiano a riuscire nell’impresa in una storia iniziata nel 1903. Prima di lui solo Bottecchia, Bartali, Coppi, Nencini, Gimondi e Pantani si sono aggiudicati il Tour de France. E’ il sesto uomo che compare negli albi d’oro delle tre grandi corse a tappe Giro, Tour e Vuelta. Gli fanno compagnia Anquetil, Gimondi, Merckx, Hinault e Contador. Questi numeri sono più che sufficienti per tracciare i contorni di un’impresa e di chi l’ha realizzata.

“Nibali – Un signore in giallo” è disponibile nelle librerie e online, sul sito www.algraeditore.it.

 

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