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Giro d'Italia I Grandi giri

Presentazione Giro 2016, tappe 9 e 10

4 Gennaio 2016

Continua il nostro percorso di avvicinamento al Giro d’Italia 2016, oggi è Dario Baldi a presentarci le due tappe di “Casa sua”, la nove e la 10.Radda-Greve La nona tappa del Giro d’Italia, la cronometro individuale da Radda in Chianti a Greve in Chianti, sarà il primo vero scoglio per la carovana rosa. I corridori sì avranno affrontato le tre tappe di media montagna(Catanzaro-Praia a Mare; Ponte-Roccaraso e Foligno-Arezzo) ma si troveranno a 40 chilometri che daranno il primo scossone alla generale. Una crono bellissima, sia dal punto di vista sportivo che geografico, il Chianti è una zona molto affascinante. Dal punto di vista del percorso, tanti saranno i “Mangia e Bevi” tipici della Toscana; i corridori incontreranno il primo intertempo al chilometro 11 a Castellina in Chianti, luogo da dove scenderanno in quanto ad altitudine verso a Madonna di Pietracupa, dove è posto il secondo rilevamento cronometrico. Da qui, i corridori ormai già stanchi dovranno andare verso Panzano, dove al chilometro 33 c’è il terzo intertempo. Da Panzano a Greve sono sette chilometri che dovranno essere fatti a tutta.

  
Le maggiori insidie nella corsa saranno sicuramente i tanti saliscendi, e questa come cronometro più che essere per veri specialisti è per chi sa guidare bene la bicicletta.

Dopo il giorno di riposo, che servirà molto al gruppo, si ripartirà sempre dalla Toscana . Con precisione da Campi Bisenzio, sede di tappa anche nel giro 2009. Dalla cittadina alle porte di Firenze la Carovana dovrà affrontare 216 chilometri per arrivare a Sestola, in provincia di Modena dove è posto il primo arrivo in salita. Una tappa durissima che vede la prima asperità nel Passo della Collina, primo gpm posto dopo appena 35 chilometri. Il gruppo dopo aver scollinato ed esser entrato in Emilia Romagna si troverà davanti una ulteriore asperità, la salita di Pietracolora, al chilometro 76. Dopo una piccola parte di pianura, al 121° chilometro la strada tornerà a salire; i corridori dovranno affrontare circa ottanta chilometri di saliscendi. Al chilometro 200 la carovana dovrà salire il Piano del Falco, salita dove probabilmente verranno già decisi i “giocatori” per la salita finale, quella di Sestola dove è posto l’arrivo.
  
Una tappa sicuramente adatta alle fughe, dove i migliori si controlleranno per farsi portare dalle squadre ai piedi delle ultime due salite. La classifica, già smossa dalla cronometro, vedrà quasi certamente i primi veri e propri distacchi.

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