Moreno Moser appende la bici al chiodo. A soli 28 anni l’ormai ex corridore della Nippo – Fantini – Faizanè annuncia quello che ormai sembrava quasi inevitabile dopo un susseguirsi di stagioni deludenti, nelle quali non sono bastati guizzi come il successo al Trofeo Laigueglia per risollevarsi, nel fisico e soprattutto nel morale. Professionista dal 2012, anno d’esordio bagnato con un trionfo alla prima corsa, ha corso con la Liquigas – Cannondale fino al 2016, per passare due stagioni senza riuscire a brillare alla Astana, mentre solo quest’anno era arrivato il trasferimento alla formazione professional italo-giapponese alla ricerca di un rilancio che non è arrivato.
“Non riesco più a tenere i picchi di forma per le performance che mi competono – ha spiegato Moreno – Sono sempre stato un vincente, i miei momenti down sono diventati sempre più lunghi in questi ultimi anni e non sono riconducibili ad alcun deficit fisico particolare, dopo tante analisi e test ne siamo certi. Non ho malattie o virus, semplicemente sono fatto così. Non riuscendo più ad avere momenti top di qualità duraturi e visti i momenti down sempre più lunghi, preferisco smettere senza trascinarmi inutilmente e per correttezza verso tutti. Non posso che ringraziare la squadra per come mi ha accolto e la fiducia che mi ha riservato, ho trovato un ambiente eccezionale e di grandissima professionalità, sarebbe stata una bella vittoria per entrambi ma non è andata, dunque sono pronto a dire basta”.
Foto Sirotti per ciclismooggi