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Giro d'Italia I Grandi giri

Giro: tutti gli atleti al via

Giro: tutti gli atleti al via

Foto Gazzetta dello Sport

3 Maggio 2022

Il 105° Giro d’Italia scatterà sabato da Budapest e si concluderà domenica 29 maggio a Verona dopo 21 tappe e 3.445,6 chilometri. Al via 22 squadre da 8 corridori, in totale 176 in gara. Le formazioni sono così divise:

– 18 team WorldTour, il massimo circuito mondiale, che hanno il diritto/dovere di partecipare. Sono: Ineos-Grenadiers (Gb), Ag2R Citroen (Fra), Astana-Qazaqstan (Kaz), Bahrain Victorious (Brn), Bora-Hansgrohe (Ger), Cofidis (Fra), Ef Education-Easypost (Usa), Groupama-Fdj (Fra), Intermarché-Wanty Gobert (Bel), Israel Premier Tech (Isr), Jumbo-Visma (Ola), Lotto-Soudal (Bel), Movistar Team (Spa), Quick Step-Alpha Vinyl (Bel), Team BikeExchange-Jayco (Aus), Team Dsm (Ola), Trek-Segafredo (Usa), Uae Team Emirates (Uae)

– Una formazione Professional, la migliore della stagione 2021 secondo la classifica Uci, che ha il diritto di essere invitata: Alpecin-Fenix (Bel)

– Tre formazioni Professional italiane che hanno ricevuto la wild-card dagli organizzatori: Bardiani Csf-Faizané; Drone Hopper-Androni giocattoli; Eolo-Kometa.

INEOS GRENADIERS (GB)
Dopo Froome, Tao e Bernal, ecco Carapaz. Sarà poker Ineos?

Lo squadrone britannico ha conquistato la rosa per 3 volte nelle ultime 4 edizioni: con Bernal ai box, toccherà a Richard Carapaz continuare la serie e fare il bis del 2019 (quando era alla Movistar). Al suo fianco Tao, re del 2020, e un Porte al passo d’addio. Volate: all’ultimo momento escluso Viviani.

La squadra

1 – Richard Carapaz (Ecu), 2 – Jonathan Castroviejo (Spa), 3 – Jhonatan Narváez (Ecu), 4 – Richie Porte (Aus), 5 – Salvatore Puccio (Ita), 6 – Pavel Sivakov (Fra), 7 – Ben Swift (Gb), 8 – Ben Tulett (Gb). Ds – Matteo Tosatto e Oliver Cookson

AG2R CITROEN
Peters e non solo: obiettivo movimentare la corsa

Senza l’uomo, sulla carta, per la classifica generale, la squadra francese cercherà di movimentare la corsa ogni volta che se ne presenterà l’occasione. Nans Peters ha già dimostrato di sapere come si fa – traguardo di Anterselva, nel 2019, l’anno dopo si è ripetuto al Tour – e due compagni come Calmejane e Gall possono imitarlo.

La squadra

11 Andrea Vendrame (Ita), 12 Lawrence Naesen (Bel), 13 Lilian Calmejane (Fra), 14 Mikaël Cherel (Fra), 15 Felix Gall (Aut), 16 Jaakko Hänninen (Fin), 17 Nans Peters (Fra), 18 Nicolas Prodhomme (Fra)

ALPECIN-FENIX (BEL)
La stella Van der Poel illumina il Giro: Carapaz è avvertito

La stella non può che essere lo spettacolare Mathieu Van der Poel, già capace nel 2021 di fare meraviglie al Tour: la prima maglia rosa di Visegrad si assegna su un traguardo che pare ideale per l’olandese. Comunque il miglior team professional ha dimostrato che attorno a Mvdp c’è molta vita: vedi lo sprinter Merlier e il promettente Oldani.

La squadra

21 – Mathieu Van Der Poel (Ola) 22 – Tobias Bayer (Aut), 23 – Dries De Bondt (Bel), 24 – Alexander Krieger (Ger), 25 – Senne Leysen (Bel), 26 – Jakub Mareczko (Ita), 27 – Stefano Oldani (Ita), 28 – Oscar Riesebeek (Ola). Ds – Christophe Roodhooft e Bart Leysen

ASTANA QAZAQSTAN (KAZ)
Nibali fa il regista a Miguel Angel Lopez… e non solo

Vincenzo Nibali è atteso da una esperienza nuova: non più capitano per puntare alla maglia rosa, ma battitore libero e regista per assecondare le ambizioni del colombiano Miguel Angel Lopez. Certo l’inizio di stagione per tutto il team è stato negativo, e urge una svolta. In ammiraglia, la consueta garanzia chiamata Beppe Martinelli (9 grandi giri).

La squadra

31 – Vincenzo Nibali (Ita), 32 – Valerio Conti (Ita), 33 – David De La Cruz (Spa), 34 – Joseph Lloyd Dombrowski (Usa), 35 – Fabio Felline (Ita), 36 – Miguel Angel Lopez (Col), 37 – Vadim Pronskiy (Kaz), 38 – Harold Alfonso Tejada Canacue (Col). Ds – Alexandr Shefer e Giuseppe Martinelli

BAHRAIN VICTORIOUS (BRN)
Landa, un’altra ultima occasione. Con Pello Bilbao e Poels

Quante volte abbiamo parlato di ultima occasione per Mikel Landa, che chiuso 3° il Giro 2015 e poi non ha più trovato il podio nei grandi giri? Eccone un’altra. Comunque l’altro spagnolo Pello Bilbao, sempre più continuo ad alto livello, è ben più di una alternativa: vale come minimo la top-cinque. Senza dimenticare l’olandese Wout Poels.

La squadra

41 – Pello Bilbao (Spa), 42 – Phil Bauhaus (Ger), 43 – Santiago Buitrago Sanchez (Col), 44 – Mikel Landa (Spa), 45 – Domen Novak (Slo), 46 – Wouter Poels (Ola), 47 – Jasha Sütterlin (Ger), 48 Jan Tratnik (Slo). Ds – Gorazd štangelj e Alberto Volpi

BARDIANI CSF FAIZANE’ (ITA)
Zana, Zoccarato e Fiorelli: giovani italiani da seguire

Veterani come Sacha Modolo e Enrico Battaglin, tutti e due vincitori in passato di tappe, finora sono stati al di sotto delle attese. Così le attenzioni si spostano sui giovani. Come Filippo Zana, già visto in evidenza al Tour de l’Avenir, che va bene in salita. Come Samuele Zoccarato, alla seconda partecipazione. O come il velocista Filippo Fiorelli.

La squadra

51 – Filippo Zana (Ita), 52 – Luca Rastelli (Ita), 53 – Luca Covili (Ita), 54 – Filippo Fiorelli (Ita), 55 – Davide Gabburo (Ita), 56 – Sacha Modolo (Ita), 57 – Alessandro Tonelli (Ita), 58 – Samuele Zoccarato (Ita). Ds – Roberto Reverberi e Alessandro Donati

BORA-HANSGROHE (GER)
Sagan è un ricordo. Kelderman e Hindley per la classifica

Dato l’addio a Sagan, ecco la rivoluzione: si costruisce il team per cercare di vincere i grandi giri. Nella corsa rosa spazio a un tridente che si base soprattutto sull’australiano Hindley e l’olandese Kelderman (già 2° e 3° da compagni nel 2020 con qualche frizione). Più il tedesco Buchmann, e il modenese Aleotti atteso al salto di qualità.

La squadra

61 – Wilco Kelderman (Ola), 62 – Giovanni Aleotti (Ita), 63 – Cesare Benedetti (Pol), 64 Emanuel Buchmann (Ger), 65 – Patrick Gamper (Aut), 66 – Jai Hindley (Aus), 67 – Lennard Kämna (Ger), 68 – Ben Zwiehoff (Ger). Ds – Enrico Gasparotto e Jean-Pierre Heynderickx

COFIDIS (FRA)
Martin, finalmente: lo scalatore filosofo debutta al Giro

Dopo 5 Tour de France e 2 Vuelta (con 5 top-15 complessive), debutta al Giro d’Italia Guillame Martin che non è più solamente lo scalatore filosofo (ha scritto un paio di libri). E dal Laigueglia 2018 ha sempre concluso tutte (!) le corse a cui ha partecipato, una serie da record ancora aperta. In volata, Simone Consonni avrà maggiori responsabilità.

La squadra

71 – Guillaume Martin (Fra), 72 – Davide Cimolai (Ita), 73 – Simone Consonni (Ita), 74 – Wesley Kreder (Ola), 75 – Anthony Perez (Fra), 76 – Pierre Luc Perichon (Fra), 77 – Rémy Rochas (Fra),78 – Davide Villella (Ita). Ds – Roberto Damiani e Gorka Gerricagoitia

DRONE HOPPER-ANDRONI GIOCATTOLI (ITA)
La scommessa è Tesfatsion. Cepeda e Restreppo per le montagne

Da sempre fucina di talenti – valga per tutti l’esempio di Egan Bernal – la banda-Savio mantiene fede alla sua inclinazione. L’eritreo Natnael Tesfatsion, a 22 anni, è uno dei talenti africani più interessanti. Per il resto, due scalatori come l’ecuadoriano Cepeda (in evidenza al Giro di Sicilia) e il colombiano Restrepo hanno il terreno per esprimersi.

La squadra

81 – Tesfazion Natnael (Eri), 82 – Mattia Bais (Ita), 83 – Jefferson Cepeda (Ecu), 84 – Eduard-Michael Grosu (Rom), 85 – Andrii Ponomar (Ucr), 86 – Simone Ravanelli (Ita), 87 – Jhonatan Restrepo Valencia (Col), 88 – Eduardo Sepulveda (Arg). Ds – Giovanni Ellena e Alessandro Spezialetti

EF EDUCATION-EASYPOST (USA)
Chaves ci riprova, in salita c’è anche Carthy. E poi Nielsen…

Esteban Chaves magari non sarà più quello che nel 2016 arrivò secondo nella classifica finale alle spalle di Nibali, ma dovrebbe assicurare un buon rendimento in salita così come il britannico Carthy, che ama le pendenze a doppia cifra. Con Bettiol dirottato sul Tour de France, un cacciatore di tappe promette di essere il danese Magnus Cort Nielsen.

La squadra

91 – Magnus Cort Nielsen (Dan), 92 – Diego Andres Camargo Pineda (Col), 93 – Simon Carr (Gb), 94 – Hugh John Carthy (Gb), 95 – Jhoan Esteban Chaves Rubio (Col), 96 – Owain Doull (Gb), 97 – Jonathan Caicedo (Ecu), 98 – Merhawi Kudus (Eri). Ds – Juan Manuel Garate e Matti Breschel

EOLO-KOMETA (ITA)
Fortunato, un italiano da classifica? Occhio ad Albanese

L’asticella è molto alta, perché nel 2021 Lorenzo Fortunato vinse sullo Zoncolan: ma Basso e Contador sono sicuri che si possa ripetere. Magari anche dando un occhio alla classifica generale, perché no. Da seguire Vincenzo Albanese, miglior italiano alla Sanremo (11°) e dal grande potenziale, più lo scalatore Diego Rosa a caccia del rilancio.

La squadra

101 – Lorenzo Fortunato (Ita), 102 – Vincenzo Albanese (Ita), 103 – Davide Bais (Ita), 104 – Erik Fetter (Ung), 105 – Francesco Gavazzi (Ita), 106 – Mirko Maestri (Ita), 107 – Samuele Rivi (Ita), 109 – Rosa Diego (Ita). Ds – Stefano Zanatta e Jesus Hernandez Blazquez

GROUPAMA-FDJ (FRA)
Attila Valter ci riprova, Demare sfida Ewan e Cavendish

Nella sorpresa generale, l’anno scorso l’ungherese Attila Valter indossò la maglia rosa per 3 giorni: poteva perdersi la grande partenza della corsa rosa dalla sua Ungheria? Invece negli sprint c’è la vecchia conoscenza Arnaud Demare, molto costante anche se forse meno veloce (ma più resistente) di un tempo: ad aiutarlo, l’esperto Jacopo Guarnieri.

La squadra

111 – Arnaud Demare (Fra), 112 – Clément Davy (Fra), 113 – Jacopo Guarnieri (Ita), 114 – Ignatas Konovalovas (Lit), 115 – Tobias Ludvigsson (Swe), 116 – Miles Scotson (Aus), 117 – Ramon Sinkeldam (Ola), 118 – Attila Valter (Ung). Ds – Sebastien Joly e Jussi Veikkanen

INTERMARCHÉ-WANTY-GOBERT (BEL)
La suggestione Girmay, al suo primo Giro. E il veterano Pozzovivo

La suggestione forse più grande del Giro si chiama Biniam Girmay: l’eritreo ha già scritto la storia vincendo la Gand-Wevelgem, primo africano di sempre, e soprattutto nei primi giorni di Giro ha terreno perfetto per esprimersi. Tra un acciacco e una sfortuna, Domenico Pozzovivo non si è ancora arreso e lavora per essere presente pure a quasi 40 anni.

La squadra

121 – Biniam Girmay (Eri), 122 – Aime De Gendt (Bel), 123 – Jan Hirt (R.Cec), 124 – Barnabás Peák (Ung), 125 – Simone Petilli (Ita), 126 – Domenico Pozzovivo (Ita), 127 – Lorenzo Rota (Ita), 128 – Rein Taaramäe (Est). Ds – Valerio Piva e Steven De Neef

ISRAEL-PREMIER TECH (ISR)
Froome non c’è, occhi su Nizzolo che ora sa come si fa

Alla fine Chris Froome non c’è. D’altronde era impossibile pensare che potesse tornare competitivo come prima dell’infortunio del 2019. Gli occhi allora sono rivolti su Giacomo Nizzolo: già vincitore di tappa dopo una serie enorme di piazzamenti, se supera i guai fisici di inizio può ripetersi. Brandle e Zabel faranno parte del suo treno in volata.

La squadra

131 – Giacomo Nizzolo (Ita), 132 – Matthias Brändle (Aut), 133 – Alexander Cataford (Can), 134 – Alessandro De Marchi (Ita), 135 – Alex Dowsett (Gb), 136 – Jenthe Biermans (Bel), 137 – Reto Hollenstein (Svi), 138 – Rick Zabel (Ger). Ds – Claudio Cozzi e Oscar Guerrero

JUMBO-VISMA (OLA)
Dumoulin è tornato, dopo l’Olimpiade l’exploita al Giro?

Quando lasciò temporaneamente il ciclismo, a gennaio 2021, nessuno poteva immaginare che Tom Dumoulin tornasse in gruppo fino ad accarezzare l’oro olimpico della crono in Giappone (battuto solo da Roglic). Adesso l’olandese sarà capace di rinverdire i fasti del 2017, quando trionfò in rosa a Milano? Al suo fianco, tra gli altri, Affini e Oomen.

La squadra

141 – Tom Dumoulin (Ola), 142 – Edoardo Affini (Ita), 143 – Koen Bouwman (Ola), 144 – Pascal Eenkhoorn (Ola), 145 – Tobias Foss (Nor), 146 – Gijs Leemreize (Aus), 147 – SamOomen (Ola), 148 – Jos Van Emden (Ola). Ds – Addy Engels e Marc Reef

LOTTO SOUDAL (BEL)
Ewan il più veloce, stavolta non si ritira? Occhio a De Gendt

Se parliamo di velocità pura, probabilmente la referenza di tutto il gruppo resta l’australiano Caleb Ewan, posizione raccolta inconfondibile per cercare di ‘bucare’ l’aria. Semmai si spera che per una volta non si ritiri in maniera troppo prematura: il Giro va onorato finché si può. Per le tappe da fuga, poi, De Gendt è una garanzia.

La squadra

151 – Caleb Ewan (Aus), 152 – Filippo Conca (Ita), 153 – Harm Vanhoucke (Bel), 154 – Thomas De Gendt (Bel), 155 – Matthew Holmes (Gb), 156 – Roger Kluge (Ger), 157 – Sylvain Moniquet (Bel), 158 – Michael Schwarzmann (Ger). Ds – Allan Davis e Marc Wauters

MOVISTAR (SPA)
Valverde torna per il gran finale. Curiosità per Sosa

Alejandro Valverde aveva partecipato al Giro una sola volta, nel 2016. Gli era piaciuto così tanto – terzo, con vittoria di tappa – che ha deciso di non perderselo in quella che è l’ultima stagione da pro’, a 42 anni compiuti: ma è ancora parecchio competitivo. Nell’unica squadra Wt senza italiani, curiosità in salita per il colombiano Sosa.

La squadra

161 – Alejandro Valverde (Spa), 162 – Jorge Arcas (Spa), 163 – William Barta (Usa), 164 – Oier Lazkano Lopez (Spa), 165 – Antonio Pedrero (Spa)., 166 – José Rojas (Spa), 167 – Sergio Samitier (Spa), 168 – Ivan Ramiro Sosa Cuervo (Col).Ds – Maximilian Sciandri e Ivan Velasco

QUICK-STEP ALPHA VINYL (BEL)
Cavendish a 37 anni prenota le volate. Bagioli per le tappe

La defezione a causa della mononucleosi di Fausto Masnada è stata un brutto colpo, perché il bergamasco avrebbe potuto garantire un piazzamento finale tra i primi dieci. Atteso al ritorno sulle strade rosa Mark Cavendish, vicino ai 37 anni: a Catanzaro nel 2008 vinse la sua prima tappa in un grande giro. Per Andrea Bagioli i successi di tappa nel mirino.

La squadra

171 – Mark Cavendish (Gb), 172 – Davide Ballerini (Ita),173 – James Knox (Gb), 174 – Michael Mørkøv (Dan), 175 – Mauro Schmid (Svi), 176 – Pieter Serry (Bel), 177 – Bert Van Lerberghe (Bel), 178 – Mauri Vansevenant (Bel). Ds – Davide Bramati e Geert Van Bondt

BIKEEXCHANGE-JAYCO (AUS)
Simon Yates ha un conto in sospeso. Sobrero per la crono

Nel 2018 diede spettacolo: tre tappe e tanti giorni in rosa fino ad essere ribaltato dalla rimonta di Froome. Simon Yates ha un conto in sospeso con il Giro, che il terzo posto del 2021 non ha chiuso, così il britannico non ha perso la voglia di riprovarci. E il percorso ben si adatta a lui. C’è il campione italiano della cronometro, Matteo Sobrero.

La squadra

181 – Simon Yates (Gb), 182 – Lawson Craddock (Usa), 183 – Lucas Hamilton (Aus), 184 – Michael Hepburn (Aus), 185 – Damien Howson (Aus), 186 – Christopher Juul Jensen (Dan), 187 – Callum Scotson (Aus), 188 – Matteo Sobrero (Ita). Ds – Matthew White e Gene Bates

DSM (OLA)
Bardet sta bene e ci riprova. E poi c’è il giovane Arensman

Arensman chi? L’olandese, 22 anni, non ha ancora vinto tra i professionisti però il sesto posto alla Tirreno-Adriatico (2° miglior giovane, dietro solo a Pogacar) fa capire come abbia già una certa consistenza. Ma soprattutto torna il francese Romain Bardet, 2 volte sul podio al Tour, dopo il settimo posto finale al debutto dello scorso anno. Volate: Dainese.

La squadra

191 – Romain Bardet (Fra), 192 – Thymen Arensman (Ola), 193 – Cees Bol (Ola), 194 – Romain Combaud (Fra), 195 – Alberto Dainese (Ita), 196 – Nico Denz (Ger), 197 – Chris Hamilton (Aus), 198 – Martijn Tusveld (Ola). Ds – Matthew Winston (Gb) e Roberts Luke

TREK-SEGAFREDO (USA)
Serve il Ciccone del 2019. Attenzione al danese Jensen

I km a crono sono pochi e questa è una buona notizia per Giulio Ciccone, chiamato a ritrovare il livello di competitività che nel 2019 lo fece essere protagonista al Giro e al Tour. Al suo fianco l’altro abruzzese Dario Cataldo, che in quanto ad esperienza non è secondo a nessuno. Il danese Skjelmose Jensen invece non può averla, a 21 anni, ma è un bel talento.

La squadra

201 – Giulio Ciccone (Ita), 202 – Dario Cataldo (Ita), 203 – Mattias Jensen (Dan), 204 – Juan Pedro Lopez Perez (Spa), 205 – Bauke Mollema (Ola), 206 – Jacopo Mosca (Ita), 207 – Edward Theuns (Bel), 208 – Otto Vergaerde (Bel). Ds – Gregory Rast e Adriano Baffi

UAE EMIRATES (UAE)
Almeida fa il Pogacar. Ulissi e Formolo, qualità per un grande Giro

Con Tadej Pogacar lanciato verso la caccia al tris al Tour, gradi di capitano per il portoghese Joao Almeida, 4° e 6° nella corsa rosa nel 2020 e nel 2021. Diego Ulissi conta già otto successi di tappa e ha la forma per ritoccare il bilancio, mentre Davide Formolo ha abbandonato le ambizioni di classifica generale ma resta uomo di grande qualità.

La squadra

211 – Joao Almeida (Por), 212 – Rui Felipe Alves Oliveira (Por), 213 – Rui Costa (Por), 214 – Alessandro Covi (Ita), 215 – Davide Formolo (Ita), 216 – Fernando Gaviria (Col), 217 – Maximiliano Ariel Richeze (Arg), 218 – Diego Ulissi (Ita). Ds – Fabio Baldato (Ita) e Jose Antonio Fernandez

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