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Giro d'Italia I Grandi giri

Carapaz: l’uomo che non ti aspetti

Carapaz: l’uomo che non ti aspetti

12 Maggio 2018

 

Lancia un attacco secco e deciso a circa due chilometri dal traguardo. Richard Carapaz saluta tutti e si va a prendere la vittoria di tappa sotto il diluvio di Montevergine di Mercogliano.

Nel gruppo Thibout Pinot prova a reagire, ma si muove troppo tardi, uscendo sconfitto anche nella volata per il secondo posto contro un ottimo Davide Formolo. Battaglin chiude quarto, mentre sia la maglia rosa Simon Yates sia Domenico Pozzovivo dimostrano ancora una volta di aver un’ottima gamba, concludendo la tappa rispettivamente in quinta ed in sesta posizione. Ancora non brillantissimo invece Chris Froome, caduto anche in questa tappa, che chiude in coda al gruppo visibilmente affaticato.
Prima parte della tappa che scorre regolare, con 6 corridori – Jan Polanc (UAE-Emirates), Bouwman (Lotto NL-Jumbo), Van der Sande (Lotto Soudal), Mohoric (Bahrein-Merida), Villella (Astana) e Torres Agudelo (Androni) – protagonisti di una fuga che ha avuto un vantaggio massimo di circa 6 minuti, con Torres e Van Sande che si prendono i due traguardi volanti di giornata. Dopo un iniziale lavoro tutto sulle spalle della squadra della maglia rosa, la Groupama-FDJ di Thibaut Pinot ed il Team Sky di Chris Froome hanno preso la testa del gruppo, onde evitare rischi nella discesa antecedente alla salita, resa abbastanza viscida dalla pioggia. Ascesa affrontata a grande velocità, con il gruppo di testa che si sfalda e rimane in testa il solo Bowman, che a sorpresa lascia tutti sul posto e va via. Ma il colpo di scena si ha a metà salita, quando per la seconda volta in pochi giorni il favorito principale Chris Froome perde il controllo della sua bicicletta e picchia il gomito con l’asfalto. Non una buona cosa per un corridore che pagava ancora i postumi della caduta del primo giorno.

L’attacco di Carapaz coglie il gruppo di sorpresa, nessuno risponde subito al colombiano, che in poche pedalate riprende uno stoico Bouwman, ultimo superstite della fuga iniziale, ed arriva al traguardo a braccia alzate.
Nessuno stravolgimento in classifica, con il britannico Simon Yates che partirà anche domani con la rosa sulle spalle.

Raffaele Digirolamo

Foto Muzzi per CiclismoOggi

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