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Boem: che spettacolo, sfortunato Gatto!

19 Maggio 2015

Sulla carta la Civitanova Marche- Forlì era data dagli addetti ai lavori come tappa da velocisti che sarebbe terminata con una volata. Così però non è stato. Pronti, via e parte la fuga. Cinque corridori tutti italiani, Alessandro Malaguti forlivese Doc della Nippo-Fantini, Alan Marangoni della Cannondale-Garmin,  Matteo Busato della Southeast, Nicola Boem della Bardiani-Csf e Oscar Gatto della Androni Sidermec. I fuggitivi gestiscono bene gambe e testa fino ai meno quaranta, quando la Lotto Soudal prenderà la testa del gruppo e cercherà di limare il distacco dai cinque. Questi però, trovano l’accordo e improvvisando una cronosquadre insolita arrivano nei pressi di Forlì con circa due minuti di vantaggio. Ai meno dodici, Oscar Gatto, il favorito fra i cinque per la vittoria, incappa in un problema meccanico. Gli cade la catena ed è costretto a rialzarsi e a farsi riassorbire dal gruppo. I quattro rimasti continuano nella fuga, l’accordo comincia a svanire ed ognuno pensa alla propria corsa, e ai meno due dal traguardo quando il gruppo ha 50’ secondi di ritardo, Alan Marangoni scatta. Dietro sembrano sulle gambe infatti concedono qualche centinaio di metri al corridore di Lugo. Quando ormai mancano cinquecento metri , Matteo Busato cerca di ridurre il gap supportato anche dagli altri due della fuga. Il distacco è annullato, Nicola Boem gestisce bene la volata e finisce a braccia alzate sul traguardo di Forlì. 

 

© pagina fb Nicola Boem FANS CLUB

 

Dietro la volata del gruppo la vince Giacomo Nizzolo davanti a Sacha Modolo. A sorpresa però la maglia riservata alla classifica a punti va sulle spalle proprio di Nicola Boem. Che può gioire due volte. 

Ai meno cinque per quanto riguarda la classifica generale succede l’impensabile. Richie Porte fora. Il gruppo è lanciato verso il traguardo e inizia a perdere terreno. Alla fine con una cavalcata guidata dai compagni di squadra giungerà all’arrivo con 47’ secondi di ritardo dal gruppo. 

Una tappa facile sulla carta ma che si è dimostrata davvero spettacolare. La terza fuga che arriva al termine in questo Giro d’Italia, ancor più bella perché colorata di bianco, rosso e verde.  Storie di un ciclismo di altri tempi sono le lacrime di Alessandro Malaguti che avrebbe voluto vincere davanti ai suoi concittadini. Terzo al traguardo, ma vittorioso per la passione che ci mette.

Domani tappa interessante con arrivo sul circuito di Imola, Enzo Ferrari.

@BaldiDario

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