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Bici e nuovo codice della strada, le associazioni di categoria non ci stanno

Bici e nuovo codice della strada, le associazioni di categoria non ci stanno

19 Febbraio 2019

L’Asstra, l’associazione delle aziende di trasporto pubblico locale, e Adiconsum sono contrarie alla circolazione delle biciclette nelle corsie preferenziali. “L’uso delle corsie preferenziali ai ciclisti”, ha detto Alessia Nicotera, direttore generale dell’Asstra nel corso di un’ audizione alla commissione Trasporti della Camera sul Pdl di modifica del Codice della strada, “presenta delle criticita’, sia sotto il profilo della sicurezza stradale che da un punto di vista aziendale e di efficienza del trasporto pubblico, che sarebbe costretto a rallentare”. Nel sottolineare “l’esigenza di una revisione organica e di una semplificazione” del Codice della strada con meccanismi di incentivazione del trasporto pubblico, l’Asstra si dice contraria all’innalzamento del limite di eta’ da 65 a 70 anni per il personale di guida, perche’ rappresenta un pericolo per “la sicurezza stradale, visto che si tratta di lavori usuranti”. “La norma sulle biciclette sulle corsie preferenziali e che consente la loro circolazione contromano – secondo i rappresentanti di Adiconsum e di Assoutenti – potrebbe causare problemi di sicurezza alla circolazione”. L’ Adiconsum e’ invece favorevole alla linea di arresto avanzata agli incroci riservata alle bici ma non sull’intera carreggiata, per evitare che alla ripartenza i velocipedi possano intralciare il traffico ad alta’ velocita’. Analoga la posizione di Assoutenti, secondo cui “al momento dell’accensione del verde partirebbe una gara tra biciclette e auto che sarebbe molto pericolosa”

 

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