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I Grandi giri Tour de France

Bardet realizza un sogno!

23 Luglio 2015

Il ventiquattrenne francese Romain Bardet si è aggiudicato la 18esima frazione del Tour de France, Gap-Saint Jean de Maurenne, 186,5 km. Un’azione spettacolare quella del vincitore che ha attaccato, staccando i compagni di fuga di giornata, poco prima dello scollinamento della salita più dura, il Col du Glandon, un Hors Categorie di  21,7 km al 5,1%. In discesca ha guadagnato, grazie ad una perfetta guida della bici e ha vinto dopo circa 40 km di cavalcata solitaria Romain Bardet ha colto il primo successo ad un Tour de France Boucle. Il secondo in questa stagione. Dietro al corridore della Ag2r è arrivato  Pierre Rolland che ha tentato di recuperare partendo però troppo tardi. Terzo Winner Anacona. Quinto Jackob Fuglsang a 59″ nonostante sulla penultima salita sia caduto forse a causa di un contatto con una moto. Sul traguardo è arrivato ottavo Damiano Caruso, a 1’50” da Bardet, migliore degli italiani, a lungo nel gruppo degli attaccanti.

Lungo la salita del Glandon sia Lo Squalo dello Stretto, Vincenzo  Nibali,  che Contador hanno provato ad attaccare stoppati però dai Movistar Quintana e Valverde. Il Pistolero Ci ha provato nuovamente sui Lacets de Montvenier. Sono poi arrivati tutti in gruppo a 3’02”. Invariate quindi le prime posizioni della classifica generale con Bardet che è entrato nella top ten al decimo posto a 12’52” dalla maglia gialla.

il pistolero sembra essersi ripreso dalla crisi di ieri


Una prima parte di tappa scoppiettante per Purito Rodriguez che ha  vinto i primi cinque gpm. Lo spagnolo della Katusha si è poi staccato Glandon. A lui comunque va la testa della classifica dove è a parità di punteggio, 68, con Bardet.

 

Venerdì 24 luglio da Saint Jean de Maurienne si riparte in direzione La Toussuire: tappa corta (138 km) ma ricca di insidie. Si scala subito  Col de Chaussy (15,4 km al 6,3%), poi si incontra la dura scalata al Croix de Fer, gpm Hors Catégorie a 2.067 metri di altezza. La salita è divisa in due parti: la prima di 8 km tra il 7 e l’8%, poi una spianata al 3% di 3 km che anticipa la seconda parte più dura. Tra l’11° e 14° km, pendenze in doppia cifra. Discesa spezzata dal Col du Mollard (2ª cat.), la salita finale a La Toussuire è di 18 km al 6,1%, con le prime rampe subito “cattive” intorno al 9%.

lavoro immenso di Scarponi sempre al fianco di Nibali


ARRIVO — 1. Romain Bardet (Fra, Ag2r) in 5h03’40”; 2. Rolland (Fra) a 33″; 3. Anacona (Col) a 59″; 4. Jungels (Ola); 5. Fuglsang (Dan); 6. Pauwels (Bel) a 1’01”; 7. Gautier (Fra) a 1’50”; 8. D. Caruso (Ita); 9. Talansky (Usa) a 1’55”; 10. Barguil (Fra) a 3’02”; 11. Gesink (Ola); 12. Froome (Gb); 13. Valverde (Spa); 14. Thomas (Gb); 15. Contador (Spa); 16. Frank (Svi); 17. Quintana (Col); 18. Nibali; 19. Scarponi; 20. Sanchez (Spa).

GENERALE — 1. Christopher Froome (Gb, Sky) in 74h13’31”; 2. Quintana (Col) a 3’10”; 3. Valverde (Spa) a 4’09”; 4. Thomas (Gb) a 6’34”; 5. Contador (Spa) a 6’40”; 6. Gesink (Ola) a 7’39”; 7. Nibali a 8’04”; 8. Frank (Svi) a 8’47”; 9. Mollema (Ola) a 12’06”; 10. Bardet (Fra) a 12’52”; 11. Barguil (Fra) a 13’08”; 12. Talansky (Usa) a 15’18”; 13. Rolland (Fra) a 16’02”; 14. Pauwels (Bel) a 18’06”; 15. Sanchez (Spa) a 18’11”.

Dario Baldi 

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