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Viviani Tricolore

Viviani Tricolore

30 Giugno 2018

Elia Viviani aveva ascoltato l’inno di Mameli tra le lacrime il 15 agosto 2016, campione olimpico dell’Omnium a Rio. Oggi, ancora emozionato, il veronese si veste con la maglia di campione italiano dopo aver dominato, anche in salita, il campionato italiano professionisti. Sapeva che era “una pazza idea”, su un percorso impegnativo (3000 metri di dislivello) e lo strappo severo di via Cornaleto con 200 metri al 17%. Nulla ha potuto la coppia Bahrain-Merida, Giovanni Visconti e Domenico Pozzovivo, contro il veronese della Quick Step, in gran forma dopo le tre vittorie all’Adriatica Ionica Race la settimana scorsa. Fuori gioco gli altri big: Nibali, Moscon e Colbrelli. Per Viviani è la quattordicesima vittoria della stagione, numero uno al mondo
LE PAROLE — A 29 anni, Viviani indossa una maglia che non aveva mai indossato su strada. “Un sogno, un sogno. Sono ancora incredulo, non vedo l’ora di vestirla questa maglia — sono le sue prime parole —. Alla vigilia non avrei mai pensato di vincere così. Il capolavoro l’ho fatto quando sono entrato nella fuga degli otto. Sembrava un’azione suicida, invece davanti c’erano ottimi corridori come Oss e Puccio. E nella volata a tre con la coppia della Bahrain sapevo che sarebbe stata solo testa e tattica, e non mi avrebbero battuto. Quando sono scollinato con Pozzovivo, il 90% era ormai fatto”.
Viviani vince nel giorno in cui la sua fidanzata Elena Cecchini centra la medaglia d’oro della cronometro ai Giochi del Mediterraneo in Spagna. Elia non correrà il Tour de France, ma adesso dopo un breve periodo di riposo tornerà per l’Europeo di Glasgow a inizio agosto.

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