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Giro d'Italia I Grandi giri Le nostre interviste

Nibali e Landa quelli da battere, Pozzovivo e Valverde quelli da non sottovalutare ma non ci sono solo loro. Analisi dei Big del Giro!

Nibali e Landa quelli da battere, Pozzovivo e Valverde quelli da non sottovalutare ma non ci sono solo loro. Analisi dei Big del Giro!

2 Maggio 2016

Forse non sarà uno di loro a vincere il Giro d’Italia ma su una cosa non ci sono dubbi: sono i favoriti della vigilia; andiamo ad analizzare uno per uno i Big al via dell’edizione numero 99 del Giro d’Italia che prenderà il via dall’Olanda fra qualche giorno.
Partiamo da lui, non si può non partire da lui, sarà il suo primo Giro d’Italia della sua nuova era, l’era da “detentore della tripla corona”, il primo Giro d’Italia dopo la vittoria al Tour di Vincenzo Nibali, “Sarà una Giro molto lungo e duro” ci aveva detto lo squalo qualche settimana fa, la forma è buona ma forse non ancora ottimale, ci vorranno ancora almeno 3-4 tappe prima di avere la “gamba giusta” e chissà che un attacco in discesa dopo la “cima coppi” del Colle dell’Agnello.

Secondo molti l’altro papabile vincitore della corsa Rosa è Mikel Landa, il primo Giro da capitano per lui dopo aver le meraviglie a Pinzolo ed Aprica. Al momento è forse in più il forma e l’ha dimostrato al Giro del Trentino però il Giro è lungo non dimentichiamolo e lo stato di forma così presto potrebbe farsi sentire alla terza. Per lui un cambio in squadra all’ultimo minuto che potrebbe avere sia i suoi vantaggi che i suoi lati negativi. Poi… Come dimenticare la sua impresa sul Finestre nel 2015, quasi eroica. 

Come terzo fra i favoriti vogliamo mettere Domenico Pozzovivo, anche lui arriva da un buon Giro del Trentino dove però non è sembrato ancora al top e questo potrebbe essere un bene in chiave Giro, in Trentino non ha forzato la gamba è salito con il suo passo recuperando quando era necessario, lui stesso ha dichiarato a BiciSport in edicola da maggio il vero Giro inizierà con la crono del Chiati. Avrà una buona squadra a disposizione, dalla sua ha la voglia di non mollare, basti pensare a quella brutta caduta di 12 mesi fa proprio al Giro e a come sia tornato velocemente al top.
 Non si può non parlare poi di Alejandro Valverde, il campione spagnolo della Movistar dopo 15 stagioni da Pro esordirà al Giro dopo essere stato per anni concentrato sopratutto su Tour e Vuelta. Quando ad ottobre era stato presentato il Giro all’Expo ci aveva detto: “Credo che le tappe sul finale dell’ultima settimana saranno quelle decisive, sopratutto la 19 e la 20“, sta bene e vuole stupire tutti per farci dire “buona la prima”.

Questi sono i più quotati ma non dobbiamo dimenticarci anche di chi come Rafal Majka e l’instancabile Rigoberto Uran che hanno dalla loro l’esperienza e sicuramente non verranno al Giro per farsi una passeggiata, di esperienza ovviamente ne ha anche Damiano Cunego che potrà puntare ad un buon piazzamento nella generale e perché no a qualche vittoria di tappa. Poi ci sarà “super Formolo” che ha preparato il Giro con un ritiro in altura proprio come Nibali, già l’anno scorso ci ha fatto vedere di che pasta è fatto e potrebbe essere “l’Aru del 2016”, Dumolin potrebbe inventare invece qualcosa nelle Crono e guadagnare secondi preziosi su tutti.

Questi sono sono alcuni dei tanti protagonisti della corsa rosa, si sa che il Giro ci regala emozioni proprio perché ogni anno ci tira fuori talenti il Giro è il Giro…Il Giro d’Italia è semplicemente la Corsa più Bella del Mondo nel paese più bello al mondo.

@BarraEma_

 
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