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Le grandi classiche

Le pagelle di Andrea: Giro delle Fiandre

Le pagelle di Andrea: Giro delle Fiandre

3 Aprile 2018

Matteo Trentin 5 (Mitchelton Scott): Presente a metà corsa in testa al gruppo “forse anche troppo avanti”, una foratura a 70 dall’arrivo forse lo ha condizionato, ma nel finale è completamente naufragato, sintomo che la condizione non c’è.

Gianni Moscon 5,5 (Sky):Forse l’italiano ideale per questo genere di corse, ha deluso nel finale staccandosi dai migliori sui durissimi muri, avremo la risposta definitiva alla Roubaix.

Michael Kwiatovski 5,5 (Sky): Ci si aspettava di più in vista delle ardenne ma i muri finali lo hanno escluso dalla lotta.

Alexander Kristoff 6 (Uae) :La condizione non è quella del 2015, lo conferma nel finale staccandosi dai migliori.

Sonny Colbrelli 6,5 (Bahrain): Un attacco sul Kruisberg a 29 km dall’arrivo forse per preparare la strada a Nibali, un corridore che dimostra di poter puntare alle corse del nord ma la forma per questa edizione non è al top.

Vincenzo Nibali 6,5 (Bahrain): Bravissimo il siciliano ha dimostrato di poter puntare in futuro a questa corsa, peccato che non sia riuscito a rimanere con Terpstra.

Sep Vanmarke 6,5 (Education First): Sfortunato con due cadute, nel finale non ha avuto la forza di fare la differenza che ci si aspettava, si rimanda tutto alla Roubaix.

Arnaud Demare 7 (Fdj): Il possente velocista francese ha stupito tutti, negli ultimi muri gli sono mancate le gambe ma ha gestito una bella gara.

Jasper Stuyven 7 (Trek): In terra belga era tra i favoriti principali e cosi ha dimostrato di esserci.

Tiesj Benoot 7 (Lotto): Tanti attacchi nel finale ma non è riuscito ad evadere con qualcuno.

Wout Van Aert 7,5 (Verandas Willems-Crelan): Il ciclocrossista dimostra di avere la stoffa per poter correre su strada, a circa 37 chilometri dall’arrivo ha provato un forcing per provare ad andare via con qualche altro, infatti la volata finale lo ha penalizzato.

Michael Valgren 7,5 (Astana): Senza riflettori puntati, ha dimostrato di non essere un caso la sua vittoria alla Omloop Het Nieuwsblad, questo giovane danese ha avuto una eccellente squadra di supporto nel finale che gli ha permesso un ottimo piazzamento.

Greg Van Avermaet 7,5 (Bmc): Corre da favorito, la sua presenza ai molteplici attacchi lo sfiancano e nel finale si deve accontentare di un 5° posto.

Oliver Naesen 8 (Ag2r): Ci teneva parecchio ma la sfortuna lo ha limitato, partecipa nonostante i postumi della precedente caduta. Ai -99 dall’arrivo rimane coinvolto in una grossa caduta perde oltre 1’ ma riesce a rientrare sfruttando il rallentamento del gruppo. Nel finale dimostra di avere la gamba per rimanere coi i migliori.

Philippe Gilbert 8 (Quick-Step Floors): Ottimo regista,rimasto sempre coperto, ha risposto agli attacchi più importanti, nel finale non c’è storia vince la volata di forza su tutti.

Mads Pedersen 8,5 (Trek): Il campione danese anticipa i giochi, resiste sul Kwaremont e tiene duro sul tratto finale contro l’avanzata dei big, più che gambe ha vinto la testa.

Niki Terpstra 10  (Quick-Step Floors): Corona un ottimo lavoro di squadra, analizzando gli ultimi chilometri conferma di averne avuto più di tutti, ai -110 il nervosismo in gruppo colpisce anche lui con un contatto, dopo un precedente forcing di squadra  attacca ai -46 sul Koppenberg ma chiude Van Avermaet, ai – 27 coglie l’attimo sull’attacco di Nibali scavalcandolo e andando via da solo gestendo le forze sugli ultimi muri.

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